Buongiorno Alessandro, nel nostro Paese il marchio CMAlifts è molto conosciuto e grazie alla nostra pluriennale esperienza possiamo tranquillamente dire che qualsiasi ascensorista, a livello nazionale conosce il nostro brand, pertanto, potete tranquillamente farne richiesta al vostro installatore, amministratore di condominio o tecnico di fiducia.
In tal modo è garantita l’installazione di un prodotto italiano di qualità e a prezzi competitivi.
Per chi dovesse contattarci dall’Estero, saremo noi stessi, attraverso il nostro ufficio commerciale, a fornire tutte le informazioni necessarie.
Naturalmente potete visitare il nostro sito CMAlifts.com dove sono specificati tutti i nostri riferimenti.
Giulio Caputo
Buongiorno Matteo, per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche nel nostro settore, il punto di riferimento in Italia è la legge 13 ed il DM 236/89 per quanto riguarda la parte tecnica.
In Europa abbiamo la EN 81-70, norma armonizzata alla Direttiva Ascensori, e la EN 81-41, norma armonizzata alla Direttiva Macchine, relativa alle piattaforme senza porte in cabina.
Il DM 236/89 indica i requisiti per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche per tutto l’edificio, quindi anche per l’ascensore e per la piattaforma. Per quest’ultima, fornisce una definizione che non è assolutamente in linea con quello che è il concetto di piattaforma secondo l’attuale Direttiva Macchine e secondo l’attuale EN 81-41.
È chiara la confusione a cui ci si va incontro nel momento in cui si decide di affrontare l’argomento abbattimento delle barriere architettoniche nel nostro settore.
Alcune associazioni di categoria hanno chiesto di far chiarezza; chiarezza necessaria, soprattutto se si vuole accedere adalcune agevolazioni fiscali nel nostro settore.
Il mio consiglio è, fino a che non si farà chiarezza, quello di far fede a quelle che sono le indicazioni del cliente, quello di far fede a quelle che sono le indicazioni dei vari capitolati, ma nella comune consapevolezza che le leggi italiane non sono lo stato dell’arte; possono completare le norme europee ma non possono andare in contrasto con esse.
Vitoantonio Tarantini
Buongiorno Giorgio, la tua domanda mi permette di fare chiarezza su un argomento tutt’altro che scontato.
La piattaforma elevatrice è un mezzo di sollevamento dedicato soprattutto a persone con difficoltà motoria. La stessa però è spesso confusa, soprattutto dai non addetti ai lavori, come normale impianto ascensore.
Sappiamo invece che deve rispettare le regole della Direttiva Macchine, non della Direttiva Ascensori. Questo comporta una sostanziale differenza fra i due impianti, differenze che si ripercuotono anche nella procedura di messa in esercizio.
Tempo fa, discutevo con un collega, su quale fosse il momento opportuno per poter emettere una Dichiarazione CE di conformità per una piattaforma elevatrice. Dal dibattito è emerso che, qualcuno sostiene che è possibile emettere la dichiarazione CE già nel momento in cui il fabbricante mette a disposizione del cliente finale tutti i componenti dell’impianto.
Sappiamo invece che la Direttiva Macchine richiede che il fabbricante debba accertarsi che la piattaforma funzioni correttamente e lo faccia rispettando i requisiti essenziali di salute e sicurezza pertinenti della Direttiva Macchine.
La piattaforma elevatrice non è installata nel luogo del fabbricante, quindi non è possibile emettere la dichiarazione CE di conformità fino a che non si è ultimata l’installazione, e fino a che il fabbricante non si è accertato che la stessa funzioni correttamente e lo faccia in sicurezza, secondo quanto richiesto dalla Direttiva Macchine.
Vitoantonio Tarantini
Buongiorno Claudio, ti rispondo subito. Per noi di CMA la soddisfazione del cliente è uno degli elementi cardine. È per questo motivo che il post vendita gioca un ruolo fondamentale all’interno del processo produttivo, il quale non si conclude con la semplice consegna dell’impianto ma prosegue fornendo tutto il supporto tecnico necessario per risolvere, laddove necessario, tutte le eventuali problematiche che emergono sia in fase di montaggio, che in fase di collaudo.
Il post vendita, inoltre, è molto importante in quanto ci permette di implementare tutte le azioni correttive più opportune, edoffrire quindi a voi clienti un prodotto e servizio più eccellente nel tempo.
Andrea Lastella
Nr. REA: Bari 429886
C.F. | P.IVA (VAT): IT05637380725
C.S.: € 1.500.000,00 i.v.
info@cmalifts.com
info@pec.cmalifts.com
CMA S.r.l.